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In questa sezione del PTOF la scuola, attraverso le sottosezioni, illustra il contesto di riferimento ed i bisogni formativi dell'utenza e descrive le caratteristiche principali e le risorse a disposizione che la caratterizzano. Il profilo dell'istituzione scolastica così definito è funzionale allo sviluppo delle successive sezioni, per definire le scelte strategiche del triennio di riferimento in un'ottica di fattibilità e coerenza e predisporre l'offerta formativa.

 

Nel rispetto delle peculiarità che caratterizzano i tre ordini di scuola, l’insegnamento è caratterizzato da un approccio didattico fondato sulla multidisciplinarietà, pur ponendo la massima attenzione alla specificità dei diversi ambiti disciplinari.

I percorsi didattici afferenti ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia ed agli ambiti disciplinari nella scuola primaria e secondaria, nel perseguire conoscenze ed abilità specifiche, concorrono programmaticamente all’acquisizione degli apprendimenti trasversali che costituiscono le competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Il Collegio dei Docenti ha elaborato il Curricolo verticale di Istituto, il documento programmatico che delinea il percorso didattico previsto per l’intero percorso scolastico di ciascun alunno, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola secondaria di I grado.

Il Curricolo verticale, finalizzato all’acquisizione delle competenze chiave attraverso il raggiungimento dei traguardi di sviluppo indicati in precedenza, è articolato per ciascuna disciplina in obiettivi specifici (conoscenze ed abilità) afferenti a ciascun obiettivo di apprendimento previsto nelle Indicazioni Nazionali.

Il Collegio dei Docenti, nelle sue diverse articolazioni e commissioni, è impegnato nella revisione costante del Curricolo, sulla base degli esiti didattici e ponendo particolare attenzione a:

Definizione degli obiettivi minimi di apprendimento

Controllo della coesione e della linearità di sviluppo tra gli obiettivi didattici dei diversi ordini di scuola, con particolare riferimento ai curricoli delle classi “ponte”

Definizione degli strumenti, della modalità, dei criteri e dei tempi di monitoraggio dello sviluppo delle competenze.

In accordo con le linee di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto, viene privilegiata una didattica basata quanto più possibile su un approccio laboratoriale; la didattica laboratoriale promuove apprendimenti che, non separando l’acquisizione delle conoscenze dallo sviluppo delle abilità, favoriscono il raggiungimento delle competenze. Questa impostazione didattica implica necessariamente un metodo di lavoro fondato sull’apprendimento cooperativo, sulla proposta agli alunni di compiti significativi e reali che ne sollecitino la curiosità, stimolino in ciascuno la capacità di risolvere problemi concreti e che soprattutto sostengano il livello motivazionale. La possibilità di agire ruoli differenti all’interno di un gruppo cooperativo finalizzato al raggiungimento di un obiettivo (la soluzione di un problema, la realizzazione di un progetto, l’elaborazione di una ricerca…) offre inoltre ad ogni alunno il duplice vantaggio di poter maturare importanti capacità di collaborazione sociale in un contesto operativo nel quale esprimere le proprie personali peculiarità.

In questo senso, le tecnologie attualmente disponibili, in primis di tipo informatico e multimediale, ampliano la gamma di strumenti a disposizione di alunni e docenti per rendere il contesto scolastico più dinamico, più stimolante e soprattutto più facilmente personalizzabile, nel rispetto dei diversi stili cognitivi e delle differenti potenzialità di apprendimento.

Una didattica laboratoriale, operativa ed orientata alla cooperazione, facilita inoltre, anzi di fatto implica, una costante e stretta interazione con il territorio, con il “mondo reale” di cui la scuola fa parte rivestendo in esso un ruolo attivo culturale e sociale. L’attività didattica programmata e condotta nelle Scuole dell’Istituto è quindi pensata per:

  • favorire la motivazione all’apprendimento attraverso un approccio al disciplinare concreto e coinvolgente;
  • permettere uno sviluppo più completo della personalità degli alunni conservando e rafforzando la capacità di esprimersi anche con tecniche parallele o alternative al linguaggio verbale;
  • consentire un’acquisizione via via più sicura di metodologie specifiche disciplinari senza peraltro abbandonare il senso di curiosità e di scoperta, che devono sempre costituire la base di una conoscenza efficace e duratura.

Scuole dell'Infanzia

SCUOLA DELL'INFANZIA
QUADRO ORARIO
25 Ore Settimanali

 

Nella scuola dell’infanzia il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza e le unità di apprendimento.

 

I CAMPI DI ESPERIENZA

Con questo termine si indicano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, ogni campo di esperienza possiede i contenuti che favoriscono apprendimenti sempre più sicuri dei bambini:

  • IL SÈ E L’ALTRO: l’educazione ai valori

  • IL CORPO E IL MOVIMENTO: l’educazione psicomotoria, salute

  • IMMAGINI, SUONI, COLORI: esperienze artistiche- musicali- multimediali

  • I DISCORSI E LE PAROLE: la lingua in tutte le sue funzioni e forme

  • LA CONOSCENZA DEL MONDO: esplorazione della realtà - numeri e spazio – interesse dei fenomeni scientifici


Scuole Primarie

SCUOLA PRIMARIA
TEMPO SCUOLA
27 ORE SETTIMANALI
TEMPO PIENO PER 40 ORE SETTIMANALI

 

Nel rispetto della normativa vigente, nella scuola primaria l’insegnamento è articolato nei seguenti ambiti (fra parentesi il monte ore settimanale minimo previsto nel nostro Istituto):

  • Italiano (7 ore)
  • Inglese (1 ora in classe prima, 2 in seconda e 3 dalla classe terza)
  • Storia e Geografia (4 ore)
  • Matematica (6 ore)
  • Scienze (2 ore)
  • Tecnologia (2 ore)
  • Arte e Immagine (2 ore)
  • Musica (1 ora settimanale a cui si aggiungono le ore dedicate, in diverse fasi dell’anno scolastico, alla preparazione di spettacoli, a laboratori espressivi, progetti interculturali e altre attività analoghe)
  • Educazione Fisica (2 ore)
  • Religione Cattolica o Attività alternativa (2 ore); le famiglie degli alunni che non si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica possono chiedere la partecipazione all'attività alternativa.

Italiano e Matematica costituiscono ambiti disciplinari fondamentali e l’acquisizione delle relative competenze risulta essere strumentale e necessaria al raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento di tutto il complesso delle discipline.
Per questa ragione il monte ore settimanale di Italiano può essere innalzato fino a 9 ore, mentre quello relativo a Matematica può essere incrementato fino a 8 ore, compatibilmente con il monte ore minimo degli altri ambiti disciplinari.


Scuola Secondaria di I grado

Nel rispetto della normativa vigente, nella scuola secondaria l’insegnamento è articolato secondo il tempo prolungato (36 h/settimanali) o tempo normale (30h/settimanali). Sono i genitori, all'atto dell'iscrizione, a scegliere a quale tipo di frequenza oraria settimanale iscrivere il figlio.

SCUOLA SECONDARIA I GRADO    
TEMPO SCUOLA      
TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE
Italiano 6
Storia e Geografia 4
Matematica e Scienze 6
Tecnologia 2
Inglese 3
Francese 2
Arte E Immagine 2
Scienze Motoria E Sportive 2
Musica 2
Religione Cattolica/Att. Alternative 1
     
TEMPO PROLUNGATO SETTIMANALE
Italiano 7
Storia e Geografia 4
Cittadinanza e Costituzione 1
Matematica e Scienze 6
Informatica 2
Tecnologia 2
Inglese 3
Francese 2
Arte E Immagine 2
Scienze Motorie e Sportive 2
Musica 2
Religione Cattolica/Att. Alternative 1

 

Per l'Indirizzo musicale si aggiunge lo studio, a scelta, dei seguenti strumenti:

Clarinetto

Percussioni

Pianoforte

Tromba

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